Oggi ho avuto il piacere di tenere un intervento sull’intelligenza artificiale nel corso promosso da Top Ricambi di Udine, un’azienda che ha dimostrato ancora una volta di essere davvero “amica del cliente”.
In un settore tecnico come quello delle officine, dove ogni minuto conta e l’efficienza fa la differenza, Top Ricambi ha deciso di guardare avanti. Ha scelto di offrire ai propri clienti un’occasione concreta per aggiornarsi, comprendere e iniziare a usare in modo strategico l’intelligenza artificiale.
È sempre una sfida – e una responsabilità – portare conoscenza e consapevolezza su un tema così rivoluzionario.
Ma è anche un piacere, per chi come me vive ogni giorno l’AI come strumento di lavoro.
Da quando utilizzo l’intelligenza artificiale nel mio lavoro quotidiano, i livelli di efficacia e di efficienza sono cresciute in modo esponenziale. Progetti più veloci, decisioni più consapevoli, creatività potenziata.
L’AI è un “salto quantico”.
È una disruption. E come tutte le disruption, può essere un’onda da cavalcare o uno tsunami da cui farsi travolgere.
Complimenti a Ila Fritz e TOP Ricambi SRL per avere intuito il momento giusto e aver scelto di accompagnare i propri clienti nel futuro… mi correggo … nel presente.