Ho avuto il piacere di immergermi nel territorio della Val d’Intelvi tra Como e Lugano, di conoscere le persone, di osservare i ritmi, i suoni, i silenzi e i paesaggi: una bellezza autentica e suggestiva, a tratti selvaggia.
Rendere la montagna non solo una cornice, ma un’esperienza, una meta consapevole, un punto d’arrivo e non solo un punto di passaggio e’ una delle sfide del progetto.
Lontana dal turismo massificato, la valle è un luogo d’incontro tra natura, cultura, ospitalità e visione strategica.
Serve però un cambio di paradigma: non basta “accogliere”, bisogna “incantare”.